Ieri sera è calcato il sipario sulla 21esima edizione del Campionato del Mondo di calcio. La Francia vince il suo secondo titolo mondiale battendo in finale la Croazia.
Facciamo il punto di questo Mondiale partendo proprio dalla finale di Mosca.
La Finale
Quella di Mosca è stata una finale delle prime volte. È stata la prima volta in cui è stata usata la VAR, la prima finale con un autogol e soprattutto la prima partecipazione della Croazia. Purtroppo il cuore croato non è riuscito a superare l’arroganza della gioventù francese, per un’altra prima volta che sarebbe stata storica.
Le danze si aprono al 18′: punizione di Griezmann, Mandzukic stacca di testa, ma nel tentativo di proteggere la sua porta, batte Subasic.
In 10′ i croati pareggiano: Punizione di Modric, sponda di Vrsaljko, tocchi di testa di Mandzukic e Lovren, appoggio indietro di Vida per il sinistro di Perisic.
I gol del primo tempo arrivano tutti dagli sviluppi di un calcio piazzato. Corner di Griezmann e mano galeotta di Perisic. Si ricorre al VAR e dopo 3 interminabili minuti l’arbitro Pintana assegna il rigore. Griezmann spiazza Subasic per il nuovo vantaggio francese.
Nella ripresa è black out croato: in 10 minuti i bleus calano il poker. Il terzo gol arriva dai piedi di Pogba, che raccoglie un palleggio del petit diable, si fa ribattere il primo tiro e sul secondo batte ancora il portiere. Infine arriva la firma di Mbappé che firma il 4-1 con un gran tiro dal limite dell’area.
C’è ancora tempo per una papera di Lloris che serve Mandzukic a porta vuota per il definitivo 4-2.
La Francia diventa così per la seconda volta campione del Mondo. I galletti vincono meritatamente con la squadra più giovane, più equilibrata e talentuosa.
L’unico rimpianto di questo torneo è non avervi partecipato. L’Italia, con una squadra ben costruita non avrebbe avuto nulla da invidiare a questa Francia, peccato essersi nascosti dietro il processo di crescita 0 venturiano e non aver costruito una squadra degna di questo nome.
Statistiche
Per gli appassionati è arrivato il momento di mettere nero su bianco qualche statistica su questo Mondiale.
Partite | Reti | Autoreti | Rigori | Partecipanti | Arbitri | Assistenti | Impianti | Pubblico | Capocannoniere | TV |
64 | 169 2,64 per partita |
12 | 21 | 32 | 35 | 75 di cui 62 assistenti e 13 arbitri VAR |
12 | 3 031 768 47 371 per partita |
Harry Kane 6 reti (3 rigori) |
67 |
Russia 2018: un successo di Putin
Questa Coppa del Mondo è stato un successo attribuibile al Presidente Russo, Vladimir Putin.
Nessun incidente, accoglienza dei tifosi perfetta, trasporti potenziati impianti moderni e tecnologici sono solo la ciliegina sulla torta della macchina messa in moto dal nuovo zar.
Putin ha colto l’occasione per poter sviluppare e ampliare i rapporti con i paesi partecipanti e celebrare l’affidabilità, la compattezza e la competitività del paese. Inoltre le città scelte per ospitare le patite di questo Mondiale avevano tutte un forte significa simbolico, sia a livello storico che geopolitico, soprattutto Kaliningrad e Rostov sul Don così vicine all’Europa e all’Ucraina.